venerdì 9 marzo 2012

Autoritratto non convenzionale di una tartarugola

Io sono una specie in via d'estinzione, non nel senso che vivo in una strada che si chiama "d'estinzione", ma nel senso che gente che usa il cervello ce n'è sempre meno.
Io leggo, non guardo la TV, ascolto chi mi parla.
Io sono troppo di tante cose per essere socialmente accettabile:
i miei occhi sono troppo belli, la mia testa troppo funzionante, le mie convinzioni troppo ferme, la mia cultura troppo fuori dalle righe: manchevole di certe cose e ricca di altre -mai quelle che dovrebbero essere-.
Per continuare con i troppo: la mia lingua è troppo lunga e il mio spirito troppo acido -come si direbbe dalle mie parti ho "una lingua che taglia e cuce"- e i miei occhi, nonostante la miopia, vedono troppo, troppo lontano.
A peggiorare la situazione c'è il fatto che ho una testa pensante, ma sono carina, so truccarmi meglio di tante che si atteggiano a gran signore e sempre meglio di loro so stare alle regole del loro mondo vuoto e vacuo. E riguardo alle loro regole sono io che decido consapevolmente quando rispettarle e quando no. Non esiste regola che io abbia remore ad infrangere se non fa parte del mio personale codice di comportamento etico a cui mi attengo con una rigidità da bacchettona: IO non cambio mai le regole a mio piacimento,  anche quando ci rimetto. Quel che è valido per gli altri lo è anche per me e vice versa, non esistono due pesi e due misure.
In molti pensano che io sia dura e spietata -sì, anche spietata mi hanno definita-, ma i bambini, tutti, mi ammirano e mi vogliono bene perché sanno che sono sempre coerente e giusta e questo vorrà pur dire qualcosa.
Amo cucinare, odio pulire il bagno, ma faccio entrambe le cose perché odio ancora più usare un bagno che non è bello pulito.
Odio anche riordinare, mi pare che l'ordine soffochi la mente e la creatività, per cui, siccome il disordine non mi disturba, tendo a non riordinare un granché e di conseguenza la mia casa è sempre caotica e questa è una cosa su cui probabilmente le varie signore hanno da spettegolare parecchio. Se devo essere sincera la cosa mi fa piacere, non trovo sia giusto apparire come impeccabili, rende antipatici.
Conosco molta gente. Ho pochi amici. I miei amici ucciderebbero per me se glielo chiedessi.


7 commenti:

  1. da come ti sei descritta, a me piaci.molto.un bacio.

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    1. non credo proprio che potrei chiedere una cosa del genere :-)

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  3. Sento di volerti bene: forse perché sono un bambino, forse per le cose che hai scritto, forse per entrambi i motivi. (Gli occhi belli, poi, per me sono TUTTO)
    Mi viene quasi da chiederti di sposarmi (e figurati che io lo odio, il matrimonio come istituzione... :D)
    Un abbraccione!

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    1. Io inve nel matrimonio ci credo moltissimo, spero anche di arrivare al secondo :-D

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    2. Ebbene sì a rendermi socialmente indesiderabile c'è anche la separazione

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