martedì 28 febbraio 2012

Storia della principessa cieca e di come tornò a vedere

C'era una volta, in un tempo molto lontano un re sposato con una regina.
Sapete bambini, in quei tempi lontani non tutti i re amavano le regine, perché spesso erano i genitori a decidere con chi far sposare i loro figli, ma questo re e questa regina erano fortunati e sin da bambini si erano subito amati moltissimo, le loro nozze così erano state piene di gioia e presto benedette dalla nascita di una bellissima principessina che chiamarono Nenè.
Aveva capelli dorati e guance rosee, aveva le labbra che sembravano riccioli di petali di rosa, ma non apriva gli occhi.
Il re chiamò a corte tutti i medici e gli stregoni, ma nessuno riusciva a spiegarsi questo fatto
:-Forse aprirà gli occhi dopo quattro settimane come fanno i cagnolini- provò a dire alla fine un veterinario che era passato per visitare i cavalli nella stalla reale e nella foga di avere una risposta era stato portato anche lui davanti a re e alla regina. La risposta non era convincente, ma visto che unguneti medici e pozioni magiche non avevano funzionato, il re e la regina si risolsero ad aspettare.
Passarono quattro settimane, ma la principessina gli occhi non li apriva.
Intanto la bambina cresceva, bella e sana, giocava con gli altri bambini e si muoveva per il castello con una perizia tale che pareva ci vedesse, eppure i suoi occhi erano e restavano chiusi.
La regina dopo 7 anni si era rassegnata,  ma il re non demordeva e cercava in tutti i modi di far arire gli occhi alla bambina, se non altro per vederne il colore! Cercò di incuriosirla facendo chiamare saltimbachi e giocolieri, ma la bambina rideva ad occhi chiusi, cercò di farle intuire i vantaggi del vedere, le parlò dei colori dei fiori, della luminosità del sole, ma Nenè replicava descrivendo con perizia il profumo dei fiori e il calore del sole
:-Caro padre,-, gli diceva, -le cose che tu dici sono certo giuste, ma è molto bello il mondo anche così come lo percepisco io e io ho un olfatto e un tatto molto più sviluppati dei vostri, anche il mio udito è finissimo e mi piace tenere gli occhi chiusi per poter meglio ascoltare le conversazioni delle farfalle-
Insomma, non c'era verso e intanto gli anni passavano e la pricipessa ormai si faceva grande e sempre più bella.
Quando la principessa compì sedici anni avvenne un fatto terribile: il regno vicino attaccò il suo regno e così lei non sentì più i canti del popolo, ma i pianti delle madri e delle mogli che vedevano i figli partire per la guerra, e dopo un po' non annusò più il profumo dei fiori e delle prelibatezze che il cuoco di corte amava preparare per lei, ma solo una puzza di bruciato e di polvere da sparo e la sua pelle non venne più accarezzata dai tiepidi raggi del sole, perché una coltre di polvere si era addensata in grigi nuvoloni senza pioggia che toglievano a tutti la voglia di vivere. La sua bocca ora sentiva solo il sapore delle lacrime calde e salate che piangeva pensando alla tristezza della guerra e al suo popolo, fu così che prese una decisione, probabilmente la decisione più importante della sua vita. Si vestì col migliore dei suoi abiti e salì su un carro diretto al fronte, lì giunta chiese di essere condotta dai loro nemici e dinnanzi al re nemico si inginocchio e supplicò per la pace
:-Il vostro popolo soffre sicuramente quanto il mio, finiamo questa guerra, troviamo un accordo!-
ma il re non voleva sentire ragioni e rideva della povera Nenè
:-Vi prego, farò qualsiasi cosa voi vogliate purché questa guerra finisca, il mio popolo ha già pianto troppo!-
:-Mi sposeresti anche?- chiese il re
:-Farei qualunque cosa- risposa Nené
ma il re che era malvagio le rise in faccia e disse
:-Sarebbe troppo facile per te essremi moglie, io ti voglio come serva, se tu acconsentirai ad essere mia serva io farò finire questa guerra-
Nenè non aveva mai lavorato in tutta la sua vita, ma pur di far cessare le ostilità acconsentì prontamente
:-Ebbene, se questo è ciò che desiderate io sarò la vostra serva-
E detto questo Nenè mandò a salutare gli amati genitori e si mise al servizio del re nemico.
Il re non si aspettava che la principessa accettasse, lui in realtà voleva continuare la guerra, così, consigliato dalla moglie decise di trattarla male, ma così male che lei se ne andasse, in modo da consentirgli di riprendere la guerra.
Così le fece pulire i bagni, lavare i pavimenti, lavare i panni al fiume e presto le mani di Nenè si rovinarono per il gran lavoro, ma lei non si lamentava mai.
Il re allora la mandò a cucinare e a svolgere tutti i lavori più umili in cucina e col calore e il grasso i bei capelli dorati di Nenè si fecero sporchi e appiccicosi, ma Nenè non si lamentò mai.
La regina nemica per aiutare il marito ordinò che non le si desse più da mangiare, che dormisse sul nudo pavimento, ma Nenè raccimolando tozzi di pane avanzati e raccogliendo bacché nel bosco sopravviveva senza un lamento.
In questo modo passarono tre anni e il re indispettito disse
:-Basta, questa testarda non si arrenderà mai! Anche se ho promesso me ne frego e la guerra la ricomincio lo stesso!-
Era un gesto gravissimo da parte di un re, ma quel re, lo abbiamo ben capito, era malvagio e così faceva molte cose sbagliate e malvage.
Ecco allora che ricominciò la guerra. Come Nenè lo venne a sapere si arrabbiò molto
:-Re, io avevo la vostra parola-
gli disse, ma lui ordinò che quella piccola importuna venisse portata via, allora Nenè, davvero arrabiata aprì gli occhi, ed erano così luminosi e profondi che i soldati si inginocchiarono davanti a lei, ed erano così fiammeggianti di giusta ira che il re e la regina tremarono, ed erano così belli che il principe se ne innamorò
:-Sposami,-, le disse, -io diverrò re e non si farà più la guerra al tuo regno!-
:-Mai!-, rispose Nenè, -tu eri presente quando mi affamavano, maltrattavano e trattavano come una serva e non hai mosso un dito, tu eri presente quando decidevano per la guerra nonostante io avessi mantenuto la mia parola e non hai detto nulla, tu sei colpevole quanto loro e della tua parola io non mi fido, così come non mi fido più di loro!-
I soldati assentirono in silenzio, ben sapevano che il principe come il re e la regina non manteneva mai la parola data
:-Io vi ho offerto la mia persona, la mia bellezza, i miei servigi e voi su tutto questo avete sputato, io volevo salvare i nostri popoli dalla miseria della guerra e voi non avete apprezzato il mio sacrificio e quello dei miei genitori che in questi tre anni non ho mai visto e di certo hanno molto sofferto, voi non siete degni di essere regnanti! Soldati catturateli!-
I soldati sentendo queste parole e vinti dal magnetismo dello sguardo della principessa e dalla sua forza d'animo catturarono il re, la regina e il principe.
Nenè invece venne presa e portata in trionfo perché aveva evitato la guerra e tutti ne erano felici, le serve la lavarono, le pettinarono i capelli e la ricoprirono di unguenti affinché tornasse alla bellezza di un tempo, la vestirono di sete preziose e mandarono a chiamare i suoi genitori affinché vedessero com'era bella la loro figlia.
Quando i genitori di Nenè arrivarono non credevano ai loro occhi, la loro piccina era una giovane donna amata da tutti e soprattutto aveva gli occhi aperti
:-Madre, padre, i prima non vedevo, ma ora ho imparato- disse loro Nenè abbracciandoli, ora sono regina e devo amministrare questo regno, ma potete venirmi a trovare tutte le volte che vorrete
:-C'è anche un re?- si informò la regina che già sognava tanti nipotini
:-Non ancora madre, ma sono certa che presto arriverà- rispose Nenè e tutti sorrisero perché sapevano che era giusto che le cose andassero così.

4 commenti:

  1. Mamma mia...ho le lacrime agli occhi!!!Grazie!!!E' stupenda!!!Chissà come piacerà alla mia piccola Nenè quando gliela potrò raccontare!!
    Spero che cresca forte, leale e coraggiosa come nella favola!
    Grazie, grazie di tutto cuore da parte mia e della piccola Nenè!

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  2. E' stupenda! Ma hai mai pensato di pubblicarle queste favole? Sono bellissime!

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    1. Ci ho pensato, ma (purtroppo evo ammetterlo) sono pigra!!! Prima o poi troverò qualcuno che mi spronerà e allora lo farò :-)

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