C'è un'invidia buona e un'invidia cattiva.
L'invidia buona è quella che si prova quando si vede che qualcuno ha qualcosa di bello e lo vorremmo anche noi.
Che bello il giardino del mio vicino, ne voglio anch'io uno così ben tenuto, devo proprio impegnarmi per riuscirci, adesso vado a comprare un po' di fiori e piante e mi metto subito al lavoro!
Che vacanza fichissima, avessi risparmiato ora potrei andare anch'io, l'anno prossimo mi impegnerò di più in modo da farcela!
L'invidia buona ci sprona a dare il massimo per ottenere il meglio.
L'invidia cattiva è quella che di fronte alla constatazione di un qualcosa di bello che appartiene a un altro lo si vorrebbe distruggere
Ma com'è possibile che abbia un giardino così bello? Domani è prevista tempesta, chissà che glielo distrugga tutto!
Che vacanza fichissima che fa, chissà come ha fatto a guadagnarsela, spero proprio che gli vada male che non se la meritava.
L'invidia cattiva ci peggiora perché invece di spingerci a dare il massimo cava fuori da noi i pensieri e le intenzioni peggiori, quasi che il nostro stato dipendesse da come va la vita agli altri.
Io non ho sempre avuto una vita semplice, ma non c'è stato un momento in cui abbia desiderato distruggere qualcosa di bello che un altro si era guadagnato, persino alle elementari quando arrivò in classe mia una ragazzina che regolarmente era migliore di tutti per quanto arrabbiata e frustrata non mi sono mai sognata di metterla in cattiva luce con la maestra.
Ovvio che di fronte alla raccomandazione e al guadagno ingiusto mi arrabbio, ma mai, nemmeno per un istante mi è passato per la testa di arrabbiarmi e augurare male al mio amico che ha pubblicato un libro che vende benissimo, ecco perché leggendo che in molti l'hanno fatto ci son rimasta male.
"Ti perdonano tutto tranne il successo" ha detto lui e io mi sono intristita, non tanto per ciò che ha subito, ma perché esiste gente che si fa così accecare dall'invidia da risultare crudele e meschina.
Anch'io ho tanti difetti, ma l'invidia cattiva non l'ho mai provata. Quando vedo che qualcuno è riuscito in qualcosa che mi interessa, uso la tenacia e cerco di ottenerlo anch'io. Al possesso delle cose, invece, sono pochissimo interessata.
RispondiEliminaNon per niente l'invidia è un peccato capitale che viene definito «carie delle ossa», ed è proprio vero, corrode...
RispondiEliminaIl problema della connessione è passato?
RispondiEliminaInfatti, l'invidia diventa sia la medicina che il veleno... ma spesso mi da l'energia, come "vorrei diventare come lei...".
Buon fine settimana
Purtroppo il tuo amico ha ragione. Molte persone diventano davvero meschine, anche se si fanno chiamare amici. Per fortuna non sono tutti così.
RispondiEliminaUn bacione e buona giornata!
Sara
Verità assoluta dentro le parole del testo!!!
RispondiEliminaFortunatamente non conosco l'invidia e ne sono orgogliosa!!!
Un abbraccio forte . Beatris
mi dispiace per il tuo amico, ma ha ragione lui :( anche io ci resto sempre male, ma certa gente proprio non si rende conto di quanto diventi meschina. invidiare il successo di un amico è davvero squallido.
RispondiEliminama che fine hai fatto tartarugola? spero di sentirti presto!
un bacio
Sara J.
Tartarugola, dove sei finita? :)
RispondiEliminaNon conosco l'invidia e ne sono orgogliosa!
RispondiEliminaUn abbraccio e buona giornata!
Beatris
Ragazzi miei sono tornata, scusate per l'interruzione senza avvertimenti, ora sono di nuovo qui :-)
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